Il Gelatissimo di Boario è per tutti i camuni «la» gelateria per eccellenza: dall'Alta alla Bassa Vallecamonica difficile trovare qualcuno che non lo conosca, anche solo per sentito dire. Il marchio lanciato nel lontano 1988 ha saputo forgiarsi ai tempi e guardare avanti (spesso in anticipo) pur restando genuino come i gusti che propone, per scelta sempre più vicini al territorio. Spongada, miele e frutti rossi sono quelli che, tra gli altri, spiccano per originalità e autenticità. «Selezioniamo attentamente i produttori a cui ci affidiamo - commenta il titolare Pietro Andreoli, originario di Borno ma adottato dalla cittadina della Bassa valle - e cerchiamo di raccontare il territorio che viviamo tutti i giorni anche attraverso i nostri gusti. Si affiancano a quelli tradizionali e a tutta la linea dedicata a chi ha intolleranze, iniziando da quella per il lattosio». Un occhio attento alla qualità, uno al cliente senza sminuire l’attenzione per la Vallecamonica che, sempre, più cerca e trova spazio in chi crede in lei. Chi arriva qui lo fa perchè sa che si gusta il gelato buono: ingredienti di prima qualità vanno a braccetto con le proposte sempre nuove che seguono la moda e i gusti del cliente. Coppe e frappè, ma anche torte e semifreddi personalizzati: la vetrina che si specchia nel lungo frigorifero dei gelati davanti al laboratorio è piena di cose buone e colorate che ti sorridono al pari di chi ti accoglie. «I miei ragazzi sono formati per questo, chi ci sceglie va coccolato. Siamo una squadra - precisa Andreoli -. Qui le porte sono aperte a tutti, da sempre». La moglie colombiana è il suo braccio destro, una ragazza cubana fa parte del team; fino a poco fa lavorava con loro anche un ragazzo marocchino. Come ribadisce Pietro Andreoli, «qui c'è posto per tutti». Spazio e sorrisi, quelli che tutti dispensano a tutti, nel vero senso della parola: l'integrazione è reale e palpabile e in una città come Darfo è difficile essere diversi. Un grande spazio a prova di Covid: la sala interna, il giardino-parco giochi e una veranda per le feste, quando sono consentite. Il Gelatissimo, nato a Boario su via Roccole come tipica gelateria senza posti a sedere, dal 2007 è diventato, entrando nel cuore di Boario, in via De Gasperi, una gelateria-caffetteria. Nonché luogo di aggregazione. «Per i ragazzi che magari non hanno ancora a disposizione un’automobile per spostarsi il ritrovo è qui, “al Gela” come lo chiamano loro», dice Andreoli. È segno dei tempi che per Boario sono cambiati da molto. «Prima lavoravamo tanto con il turismo, ora si punta sui residenti», dice il titolare. Eppure la stagione è stata un crescendo e da Gelatissimo c’è grande soddisfazione. «È andata bene, abbiamo lavorato tanto e il gelato si conferma il re dell'estate», chiude Andreoli. Quel re che fa concorrere il Gelatissimo per il titolo di «Gelateria dell'anno 2021», nell’ambito del grande contest firmato Bresciaoggi.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA
Gelatissimo racconta il territorio con il gusto
